FANZINE A CURA DELLE BRIGATE GIALLOBLU FERMANA - ANNO 4

NOI NE FACCIAMO DI TUTTI I COLORI!

Dobbiamo distinguerci, non possiamo rimanere in silenzio e non dire la nostra in merito agli episodi verificatosi nelle ultime settimane. Sentiamo il dovere, sia all’interno del mondo ULTRAS, che anche nell’ambito della società civile di ribadire il disprezzo e la nostra condanna ai vergognosi casi di razzismo dei quali sono stati protagonisti giocatori e tifoserie. Non possiamo non prendere le distanze da pseudo tifoserie nazi-fasciste come Treviso, Verona, Lazio, Ascoli, che fanno del razzismo una loro prerogativa; ci puliamo il culo con le scuse del recidivo MIHAILOVIC; ci facciamo carico di una lotta importante come quella della discriminazione razziale, perché come uomini, come donne e come ultras non possiamo tollerare che vengano commessi atti contro la dignità umana e che ideologie ormai sconfitte dalla storia si reinseriscano come viscidi serpenti in un mondo puro e passionale come quello ULTRAS! Rammendiamo inoltre che è venuto ad indossare la maglia canarina un ragazzo di colore, Keita, che speriamo faccia al caso nostro, e che venga subito accolto e rispettato come merita: non tollereremo di certo qualche BU’ razzista all’interno della nostra curva,…..questi lasciamoli alle tifoserie di merda come quella ascolana e trevigiana, che l’unico momento  in cui si sentono, durante le partite, è solo quello!! Inoltre, quelli che ci conoscono, sia in casa che in trasferta (soprattutto), sanno che noi non possiamo essere razzisti: noi infatti ne facciamo di tutti i colori!!!!

BRIGATE GIALLOBLU 1974


BG ON TOUR

Sabato 21 ottobre, abbiamo finalmente riempito il pullman, data la relativa comodità della trasferta di Roma: ritrovo ore 9.15, e solito arrivo con ritardo dei membri dell’ex Kaos, che, per farsi perdonare, hanno portato come al solito il solito spumantino da £ 1750 con tappo in plastica, e (udite, udite), un pandoro, che faceva apparire il mitico Andrea Ripani come un re-magio. Nutrita presenza dei più rappresentativi “soggetti” della curva, tra i quali spicca su tutti la presenza di Giorgio Scriboni (capo degli ultrà... Viaggio d’andata ricco di brindisi e intrattenimenti vari, ed arrivo al Flaminio intorno alle 15.00: ingresso allo stadio macchiato dal sequestro di alcune sciarpe che riportavano la scritta “Ascoli merda”, ed aggiungerei a tal proposito la raccomandazione per i più giovani, di restare uniti quando si entra negli stadi, per evitare proprio queste infamate da parte della sbirraglia! Più di 200 tifosi canarini presenti ma, tanto per cambià, c’erano 50 ultras e 150 turisti per caso. Ritorno caratterizzato dall’ammutinamento del pullman nei confronti dell’ormai noto Ciuneno: bersagliato da stornelli, e quasi lasciato a piedi da Pecos in un autogrill ( chi la fa l’aspetti Ciunè!!!). Domenica 29 ottobre, eravamo più o meno una quarantina, compresa la sgradita presenza in pullman del noto “Fase”, così ribattezzato da “Lu Magu”; da segnalare l’assenza di alcuni noti intrattenitori da trasferta: su tutti Ripà e Ciunè.
Stavolta l’ultimo ad arrivare è proprio Pecos con il mitico Mercedes delle Brigate Gialloblu: si parte, e prima di effettuare la sosta in autogrill riusciamo a scorgere un pullman di pesaresi  in un autogrill precedente, ma poi non ci si è più incrociati, nonostante qualcuno l’avesse sperato con tutto il cuore. Senza Ripà, Luca si sente come smarrito in pullman, ed è carente l’apporto chitarristico ai canti dei ragazzi durante il viaggio. Si arriva allo stadio, si entra e si fa il nostro dovere in un ambiente del tutto tranquillo nei nostri confronti. Quello che avete sentito alla radio non è affatto vero: siamo usciti dallo stadio e siamo saliti sul pullman in maniera del tutto normale, poi siamo  stati scortati fino all’autostrada come sempre.
Colgo anzi l’occasione per dire a nome di tutti, che certe telefonate in diretta radio, ci hanno rotto i coglioni: vengono riportate notizie false al 90%, che fanno  solo preoccupare le nostre famiglie che sono a casa,……facciamola finita!!!!!


IN SETTIMANA E’ ACCADUTO

C’era una volta un lungo bancone, dietro al quale si scorgeva un quadro che metteva in mostra una storica casacca canarina; delle sciarpe gialloblu appese, testimonianza di un susseguirsi generazionale accomunato da un’unica fede, e delle foto memorabili. Cera una volta una taverna, con un pozzo nel mezzo e una parete di legno, nella quale erano ancora appese le pagine dei quotidiani del lunedì che seguì il derby Fermana-ascoli (1-0):…qualcuno aveva aggiunto “dedicato a quasi mezzo secolo di attese!”. C’era una volta una bacheca blu, rivestita all’interno in tartan scozzese, dalla quale potevi rivivere di tanto in tanto i momenti più significativi vissuti dai membri del Wallace Clan. C’era una volta l’incontro del martedì: l’abituale riunione delle Brigate Gialloblu, con la quale si pianificava di volta in volta l’organizzazione delle trasferte, la messa in atto di una coreografia, la suddivisione dei compiti, per far funzionare al meglio la macchina del tifo di questa città. C’era una volta il ritrovo pre-partita tra noi ultras, e quello con alcune tifoserie amiche, veri e propri momenti di aggregazione e socializzazione, che vanno aldilà di ogni confronto sugli spalti: si pranzava insieme e si stava in compagnia a bere una birra, aspettando l’ora per entrare allo stadio e trovarsi ai propri posti per fare il proprio dovere. C’era una volta il dopo partita domenicale, che molte volte si protraeva anche per qualche giorno, fatto di gioie, polemiche, sogni e speranze sul futuro della nostra squadra del cuore: si brindava alla vittoria, ci si tirava su a vicenda per la sconfitta, si rivedevano insieme le partite e si commentavano, a volte anche in modo troppo animato, ma consapevoli del fatto che dentro ad ognuno vive la stessa fede calcistica. C’era una volta l’orario del caffè post-pranzo, durante il quale non era raro trovare i propri beniamini che si confrontavano animatamente sulla plastica verde del bigliardino: capitan Di Fabio e soci che uscivano a testa bassa per aver subito una sonora sconfitta ad opera di qualche tifoso. C’era tutto questo, e c’era molto di più!!! Come qualcuno ha scritto:” non era un bar,….non era un pub,……è una lunga storia…..” Signori e signore, la Locanda Del Pozzo chiude: chiude la vera e propria sede degli ultras, e chiude un pezzo di storia fermana, che racchiuderà per sempre tra le sue mura i nostri ricordi, i nostri discorsi, le nostre gioie e i nostri dolori. Il Wallace Clan è nato lì dentro, e, con esso, molti altri progetti intrapresi dalla gioventù fermana: progetti che continuano ad esistere e a rappresentare per qualcuno uno stile di vita, un ideale ben preciso , una meta da raggiungere. Se vi capiterà d’ora in poi di passare nei pressi di Piazzetta, ed avvertire qualcosa di strano, non vi preoccupate,…….c’è solo una serranda chiusa di troppo: ma quella serranda resterà alzata per tutta la vita nel cuore di ognuno di noi!! A nome di tutti i membri del Wallace Clan e delle Brigate Gialloblu: grazie Giampaolo…… con l’augurio di tornare presto ad essere il nostro Oste!!!


OGGI IN CURVA EST

Oggi è la volta di una tifoseria a noi nota, quella di Torre Annunziata, la quale come noi, ha vissuto l’incubo della scorsa stagione, affiancandoci all’ultimo posto in classifica fino all’ultima giornata, ma si sono distinti altresì per il grande calore e partecipazione con il quale hanno sostenuto la squadra, proprio come noi. L’unico appunto da fare ai Savoia Supporter, gruppo più rappresentativo, è la loro scarsa propensione alle coreografie (noi volentieri gli daremmo qualche ripetizione!). Per quanto ci riguarda non ci sono mai stati simpatici fin dalla prima volta che li abbiamo incontrati, inoltre, le merde sono anche gemellati con quei falliti della Juve Stabia:...peggio di così!! Oggi, dopo che avranno sentito il nostro tifo, i torresi dovranno tornare a casa con i capelli con la riga da una parte, perché già l’anno scorso sono usciti dal Recchioni storditi e spettinati. Per noi,……il savoiardo è solo na marca e bbiscò ……niente di più!


PROSSIMA TRASFERTA

Per la prossima trasferta, credo che non ci sia bisogno di incoraggiarvi a venire, né tantomeno di starvi a pregare di fare tifo con noi sugli spalti dello stadio “del duca”!!! La trasferta ha un costo tra le 10.000 e le 15.000 lire; le iscrizioni si potranno fare direttamente ai botteghini della curva dello stadio Bruno Recchioni, a partire da lunedì 13 novembre nell’orario compreso tra le 16.00 e le 19.00, e nella mattinata di sabato 18 dalle 10.00 alle 13.00. Per chi si volesse iscrivere a partire dalla prossima settimana, può farlo presso la sala giochi 'Play the Game':……. jamo tutti Fermà!!!!!!!


ANNUNCI: Oggi più che mai, sentiamo l’esigenza impellente di trovare un locale da adibire a nostra sede: aiutateci tutti nella ricerca,…..al più presto! Rivolgiamo inoltre un annuncio a tutti coloro che hanno a casa stendardi o bandiere a doppia asta delle Brigate Gialloblu: riportate il materiale allo stadio, perché la funzione di quelle bandiere è quella di colorare la curva, non quella di fungere da cimelio in qualche parete di casa!
Quel materiale, pagato e realizzato da noi, è un bene comune di tutti: confidiamo nel vostro buonsenso!