FANZINE A CURA DELLE BRIGATE GIALLOBLU FERMANA - ANNO 5

EDITORIALE

Sono passati quasi otto mesi da quel 25 Marzo, da quel gol di Lemme, dalla Ovest in delirio, dalle case danneggiate, dal comportamento di pivellini che rifiutano lo scontro tra ultras per sfasciare cassette della posta, citofoni e cassonetti dell’immondizia. Questi finti ultras negli anni delle serie maggiori non hanno tratto nulla, perché prendersela con gli anziani è troppo facile, perché danneggiare case è un segno di grande viltà, e la viltà alle BG74 proprio non piace. E allora dimostriamo ancora una volta a tutti (se le altre lezioni non fossero bastate) la nostra superiorità in ogni campo, dimostriamogli che Fermo Provincia non è solo una voglia di autonomia amministrativa, ma soprattutto la sacrosanta volontà di non avere più niente a che fare con questi bastardi, perché i loro sporchi giochi in senato (vero Ciccanti?) sono lo specchio della loro squallida realtà. A proposito, in ogni caso, ci sorge il dubbio di cosa rimarrebbe della tifoseria ascolana se venisse meno quella parte di frustati (della zona) che si nascondono dietro i colori bianconeri solo per gufare alla Fermana. Una realtà diversa, quella nostra, cresciuta moltissimo in questi ultimi tempi, dando prova di grande civiltà: mai infatti una contestazione è stata più necessaria, corretta ed efficace come l’ultima; mai il rispetto delle altre tifoserie nei nostri confronti è stato cosi unanime. E che ne voglia dire certa stampa fermana quello che facciamo e faremo di costruttivo è soltanto per il bene della Fermana. Quel bene che i giornalisti sembra non voglino, visto che ultimamente in loro grado di sudditanza (per non dire servilismo) ha raggiunto livelli massimali. Infatti difendere le scelte di Pagliari dei mesi scorsi è sembrata piuttosto una presa di posizione assurda e inopportuna.

 

BRIGATE GIALLOBLU  1974

IN SETTIMANA E’ ACCADUTO

Dopo la diffusione della nostra fanzina in occasione dell’ultima partita casalinga, si è registrata, nei giorni seguenti, una presa di posizione da parte di qualche giornalista (ci scusiamo con i veri giornalisti) che esclusivamente per ripicca personale, si è avvalso del giornale  per cui scrive alla fine di sputare vergognose accuse nei confronti delle Brigate. La cosa più squallida è che tale atteggiamento non è il frutto della propria opinione (perché solo chi pensa può avere un’opinione) ma una squallida ripicca per rispondere a chi gli aveva fatto notare che la notizia di uno spostamento di Fermana–Ascoli in campo neutro era assolutamente falsa. Noi non abbiamo fatto altro che evidenziare l’idiozia di far pubblicare in prima pagina una cosa inventata di sana pianta.  Un vero giornalista, con un minimo di dignità e di etica professionale, dovrebbe curare le proprie fonti e non creare ingiustificati allarmismi, tanto meno ci si dovrebbe servire di un mezzo d’informazione per esplicitare il proprio astio nei confronti di chi altro non ha fatto di sottolineare che neanche uno scribacchino ascolano avrebbe potuto dire tante stronzate. Noi abbiamo sempre seguito la Fermana in casa e in trasferta, non abbiamo mai avuto altro interesse che il bene della Fermana sempre e comunque, abbiamo sempre pensato a difendere i nostri colori invece di assumere sostanze che offuscano il cervello (anche se dubitiamo che queste persone abbiano mai avuto un cervello). Quindi, sarebbe auspicabile che questi imbecilli si sciacquassero la loro sporca bocca prima di parlare degli ULTRAS.


OGGI IN CURVA EST

Il 50% abbondante della puzzolente tifoseria ascolana è composta da repressi del nostro circondario che rinnegano le proprie origini e la propria storia, nonché tradiscono il loro stesso territorio. Questi infami saranno i primi ad essere puniti. Quanto agli ascolani di Ascoli, non possiamo considerarli tifosi dato che seguono la squadra solo se vince, e le trasferte vengono spesso disertate, un esempio su tutti le trasferte dell’Ascoli a San Siro in serie A.