FANZINE A CURA DELLE BRIGATE GIALLOBLU 1974 FERMANA - ANNO 10 - NUMERO 3

ANNO ZERO

Dopo che, nei primi due editoriali, abbiamo dovuto inevitabilmente toglierci diverse spine dal fianco, oggi ci occupiamo dell’avvento del nuovo corso societario della Fermana targato Unione Sportiva. Ci piace molto il progetto di un pool di imprenditori tutti di Fermo o della provincia, uniti con l’intento di riportare la Fermana il più velocemente possibile nel calcio che conta .La squadra che è stata allestita è in grado di vincere il campionato dettando legge ovunque, i giocatori sono tutti di categoria  superiore. L’allenatore è grintoso e preparato. Inoltre il capitano Di Salvatore e lo stesso allenatore Prete costituiscono un piacevole trait d’union con i fasti del passato. Ci piace l’organizzazione societaria che si è riusciti a creare in poco tempo e la guida tecnica affidata ad un direttore sportivo; abbiamo locandine sparse per tutta la città, iniziative con le scuole, un giornalino molto ben fatto che esce in corrispondenza di tutte le partite casalinghe e anche lo spazio che viene dato sui quotidiani locali e sulle TV nonostante la prima categoria, è abbastanza soddisfacente, segno di un buon lavoro svolto con le redazioni giornalistiche. Ma compito nostro è anche sottolineare cosa non ci piace e cosa non ci convince e lo faremo anche in futuro. L’U.S. Fermana fa capo al presidente Ruggeri e all’amministratore delegato Ulissi ma il resto degli imprenditori perché non vengono mai nominati? Quali sono i reali rapporti di forza (economica) all’interno della società? L’impegno di questi imprenditori sarà durevole nel tempo o alcuni di essi si defileranno quando inevitabilmente aumenterà l’esborso economico? Alla squadra chiediamo di scendere sempre in campo con la stessa rabbia e la stessa cattiveria espressa a Mogliano e non l’atteggiamento molle e di sufficienza come quello verificato nella partita interna col Francavilla, atteggiamento che non verrà più tollerato. Buon lavoro a tutti!!!

BRIGATE GIALLOBLU 1974

Vignetta dell'anno 2005/06 riproposta


BG ON TOUR… FREE STYLE

Se pensavate che solo perché siamo in prima categoria non ci sarebbe stato il BG ON TOUR, come vedete vi sbagliate di grosso… perché dove va la Fermana vanno le Brigate. Oltre ogni categoria. Ovunque…

Reduci quindi da Genova, Napoli e stadi da serie A, da pullman e pulmini complici di varie disavventure (un pensiero al nostro Autistultras… ma dove sei finito?!), in corteo con le nostre macchine, seguiamo la squadra della nostra città per campetti e spallate, segnalando la nostra presenza come un corteo nuziale. Ritrovo davanti allo stadio domenica per Mogliano (MC=Merdacerata). Nella macchina del Fez, oltre a tamburi e bandiere, il capo incastrato, data l’ altezza, con la testa a toccare il tettino. Usciti dal centro abitato, quando ci si inizia a perdere per strade sterrate e campi, la sua ira esplode possente, imprecando contro agricoli e agricoltori a più non posso. Non risparmia nessuno: donne, vecchi e bambini che raggiunge con frasi di vario genere e se volesse basterebbe che tirasse fuori un braccio per farli prigionieri. L’ accoglienza a Mogliano è piuttosto calda: nel senso che la ”tifoseria” avversaria, dopo una coreografia bianco-rossa (i colori del pan cu l’ojo! Che sfiga!) iniziano a rivolgersi a noi come sudditi dei pecorà… Ovviamente non li calcoliamo, perché nella vita ci si può abbassare, ma sempre fino ad un certo punto. E noi abbiamo troppa storia per prenderli in considerazione. In curva tante persone (alla faccia del nano!) e tutte le BG (altri non pervenuti…) da Fez, a Satana, al Caf, a Spippo, dal Farmacista folle più che mai, a lu Trisciu, ai Rocchi bros (con tromba gialla), a Bibo, al Nucleo, a Budel e gentile signora, per arrivare a Leò in versione lancia cori, da sottoporlo a esorcismo per quanto si è impossessato della Fermana. Non passano neanche 30 secondi dal nostro ingresso che Verdesca-che-fa-gol-la-curva-esulta segna e noi esplodiamo nel primo coro che arriva con tanto di eco dai nostri dirimpettai ammutoliti e spettinati dalla forza della nostra voce. Un bel biglietto da visita… per chi vuole capire… che dire, nei minuti successivi loro hanno continuato ad insultarci, ma noi, dall’alto della nostra magnanimità, gli abbiamo invece lasciato 5 pere (li vedevamo un po’ bisognosi di vitamine…) e qualche panettone per le prossime feste natalizie… alla fine scoraggiati dalla prestazione della loro squadra, i moglianesi hanno deciso di uscire, ma per ordine pubblico, i carabinieri li hanno fatti aspettare, dandoci la precedenza…

Impossibile a quel punto, vedendoli dietro alla rete come animali di uno zoo (senza offesa per gli animali, gli zoo e le reti), resistere a lanciare due tra i più classici cori: ” E VOI SIETE GLI OSPITI” e il mitico ”USCITE A MEZZANOTTE” …raggiungendo le macchine con la più grande calma del mondo. Per strada da segnalare un tentativo di attentato da parte della Manzè Family con panettone usato come arma impropria per scioccare la vittima e Florià con sciarpa in faccia che si lanciava all’assalto delle nostre auto… solo che in mezzo c’era la uno rossa di due pensionati a velocità lumaca… e lì abbiamo raggiunto veramente il MITO!! Come dicevamo, sempre presenti, in casa e fuori, su campi e spallate, sintetico o erba, perché la Fermana è la squadra del nostro cuore e Noi siamo le Brigate Gialloblu / noi saremo sempre qua / finchè Fermo esisterà…