FANZINE A CURA DELLE BRIGATE GIALLOBLU 1974 FERMANA - ANNO 11 - NUMERO 3

…LA SVOLTA…

Si torna al Recchioni quest’oggi per una partita fondamentale, che deve darci un’ altra conferma che qualcosa sia cambiato, rispetto alla sciagurata gestione Nocera. Si torna a giocare in casa. Si fa per dire, vista la prestazione dei quasi 700 fermani, che hanno seguito la squadra a M.Urano domenica scorsa. Una prestazione in curva quasi uguale a quelle a cui eravamo abituati, sia numericamente che per la qualità del nostro tifo, che ha notevolmente aiutato la squadra a portarsi via altri 3 punti e che dovrà ripetersi nelle prossime trasferte, a partire da quella di domenica a Caldarola. Si torna nella nostra amata CURVA OVEST, dove qualcosa è cambiato a livello di gruppi e organizzazione. Infatti, dall’ inizio di questa stagione lo storico striscione delle BRIGATE GIALLOBLU 1974 non è più al centro della DUOMO: una decisione presa da tutti i componenti del gruppo. Non saranno più le BG a guidare la curva, non si potrà più da adesso in poi salire sul carro del vincitore quando le BRIGATE dimostrano di essere quelli che hanno sempre portato il nome di Fermo in giro per l’ Italia e non si potrà più giudicare il loro operato e le loro decisioni. Siamo tutti alla pari. Vogliamo che la gente di Fermo si svegli e che capisca che la Fermana è un bene di tutti, che va onorato al di sopra di tutto, perché solo col crederci fino in fondo si potrà tornare in quelle categorie che i 700 fermani a Monte Urano meritano.

Comunque sia, le iniziative del gruppo saranno portate avanti con lo stesso entusiasmo di sempre, come per esempio il sito, la fanza, le riunioni, il volantinaggio ecc., ma non saremo più quelli che dovranno rendere conto di quello che succede. Ognuno si comporterà a modo suo, rispettando le idee degli altri gruppi senza problemi, visto che da oggi in poi BRIGATE, BARRA BRAVA E NUCLEO sono tutti sullo stesso piano.

E’ un piccolo passo indietro che abbiamo fatto per il bene della curva, per questo al centro per adesso non ci sarà nessuno striscione. In futuro si discuterà se posizionarci un vessillo che rappresenti tutta la città di Fermo. E’ scontato dire che tra i gruppi c’è la massima collaborazione e che si lavorerà tutti insieme, ognuno a modo suo, per centrare l’ obiettivo.

Quello che conta adesso, è stringersi attorno alla maglia gialloblu, sostenerla fino al termine della stagione e soprattutto crederci fino in fondo senza paura. DOBBIAMO VINCERE questo campionato, che si sta rivelando più difficile del previsto. Facciamo sentire il nostro peso in tutti i campetti in cui andremo a giocare: sarebbe troppo facile mollare ora, noi ultras non lo faremo perché abbiamo 6 fratelli da onorare ogni domenica, fin quando non torneranno in curva a tifare la nostra Fermana.

Sia chiaro: queste 2 vittorie consecutive (3 con la coppa) ai giocatori non devono far montare la testa, perché abbiamo visto tutti quanto si soffre, perciò è obbligatoria la massima concentrazione…sempre!! Solo alla fine si potrà festeggiare!!

Ricordiamo alla società due cose: la prima è quella di attuare appena possibile e con maggiore frequenza le iniziative che possano portare più gente possibile allo stadio: vogliamo vedere ogni settimana la nostra città tappezzata in ogni dove di locandine, i giocatori andare per le scuole, per portare allo stadio più ragazzi, sempre di più. VOGLIAMO VEDERE LA CURVA DUOMO PIENA DI GENTE!! La seconda cosa è che non si può più sbagliare, di errori ne sono stati fatti tanti fino adesso, a qualcosa è stato rimediato, ma non a tutto, perciò appena possibile bisognerà mandare a casa chi non merita di indossare la nostra maglia. Per adesso noi saremo vigili come sempre, ma valuteremo il da farsi dopo il mercato di novembre e gennaio. LA FERMANA SIAMO SOLO NOI, se c’è qualcuno che pensa di farsi i cazzi suoi usando la nostra maglia sta sbagliando di grosso… attenzione…

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P.S. Un ultimo pensiero va a Romano Smerilli scomparso in settimana…in questo delicato momento qualsiasi parola sarebbe inutile… ci stringiamo con affetto attorno al dolore del figlio Massi che ha portato ovunque sempre orgoglioso lo striscione delle BG74.

BRIGATE GIALLOBLU 1974


BG ON TOUR : FALERONE/MONTEURANO

Per tutta la settimana il sito delle Autostrade è stato preso d’assalto da ogni ultras della U.S. Fermana e dagli autisti dei 30 pullman pieni all’inverosimile per verificare quale fosse il percorso più breve per Monte Urano, stadio (?) comunale…. Lo so avremmo iniziato così almeno altre cento volte, ma oggi più che mai è doveroso farlo. In memoria della Fermana Calcio 1920, non iscritta a nessuna serie. Scomparsa dal panorama calcistico, dopo tante gioie, tantissimi patemi, qualche dolore. Quindi due considerazioni nascono spontanee: 1) Battaglioni PEZZO DI M….. e 2) LA FERMANA SIAMO NOI. Non dimenticatelo mai. SOLO NOI. Sia per i ricordi che abbiamo, che per il presente che affrontiamo. Ogni domenica. Anche a Monte Urano. Ed ora possiamo raccontarvela.

Giornata all’insegna del bel tempo e delle numerose presenze, perfino i soliti gufi hanno posticipato il letargo per venire a vedere con la solita aria scettica e la solita puzza sotto il naso (ancora non avete capito che siete voi che puzzate?!) la Fermana. Entrano gli striscioni, il tamburo, i megafoni, Satana &C.: ognuno dotato di materiale non a norma: rispettivamente bestemmie, follia, raffreddore, ultrasmania. E stavolta troviamo qualcosa a norma: il servizio antincendio (per chi c’era: quei nani con la casacca arancione). Ritorna allo stadio Daniiilo. Molti dei suoi fans si sono chiesti dove sia stato in questo periodo. Daniiiiiilo fa il postino…… a Loreto…… e qui la realtà ha superato di molto l’immaginazione. Santa Petro, il Nucleo, la Barra… Tutti insieme a tifare con a lato l’amministrazione comunale e la squadra, le Illary della Fermana e la gente comune a fare da cornice. Certo se cantassero tutti!!!

Dopo la solita mezz’ora di sciopero per i diffidati, Gianlu su un improbabile tavolino da lui ribattezzato palchetto lancia i primi cori che vengono eseguiti davvero bene. Tuttavia il nostro stile si affievolisce piano piano, forse perché al centro è in corso l’Oktoberfest, anche se ogni tanto ci sono dei picchi, fino a restare in 15 a cantare, 7 a incitare gli altri a cantare e tutto il resto è ….. silenzio!! Malgrado stiamo vincendo uno a zero.

Durante l’intervallo Daniiilo prende il megafono per la solita lezione di filosofia alle masse dal contenuto: “Gli striscioni fateveli a casa!”. I discepoli prendono nota sulla carta dei panini con la salsiccia.

Il secondo tempo diventa un assolo dell’arbitro, guarda caso di origine ovina…  Finiamo tutti in piedi (nel senso che si alzano anche quelli che sono stati seduti per tutto il tempo) a urlare contro l’arbitro e devastati dalla tensione per un assedio lungo 20 minuti.

Uno a zero. Tutti a casa. Anche i gufi e le Illary, sperando di non rivedere più i primi e di vedere molto più numerose le seconde, ovviamente sempre in curva.

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GLI STRISCIONI FATEVELI A CASA !!!