FANZINE A CURA DELLE BRIGATE GIALLOBLU FERMANA - ANNO 2

 

“DI NOTTE RUBANO COME VERMI,

DI GIORNO SCAPPANO COME CONIGLI!”

 

Fa piacere ritrovarsi nella nostra caldissima curva ovest per il 3° anno consecutivo di C1 ed è ancora più bello farlo con la consapevolezza di avere una squadra capace di giocare con il “cuore in mano”. Gli oltre 600 scatenati tifosi fermani assiepati sulle gradinate del comunale di Gualdo Tadino hanno potuto apprezzare la voglia di lottare sempre in ogni modo, dall’inizio alla fine su ogni pallone, che è quello che noi non ci stancheremo mai di chiedere a chi indossa la “sacra” maglia canarina. Già nel derby di Coppa Italia,contro quelle merde che ci fa schifo solamente nominare, ci ha fatto piacere costatare una combattività e un furore che dovranno essere una costante per tutta la stagione. Sia per i ragazzi in campo sia per noi in curva. Dalle righe di questa nostra fantina che con grandi sacrifici ma anche con immenso entusiasmo stiamo portando avanti per il secondo anno consecutivo, ci preme ricordare ancora una volta che la questione politica deve rimanere fuori dal nostro stadio perché noi dobbiamo dimostrarci sempre uniti al fianco dei canarini e non divisi da cose che nulla c’entrano con la nostra Fermana e con il nostro orgoglio di essere fermani. Inoltre, e non intendiamo più tornarci sopra, gli insulti e le invettive gratuite alle tifoserie contro le quali non abbiamo niente di particolare (vedi Avellino) devono essere eliminate, anche in considerazione del fatto che, di solito, quelli che provocano senza motivo sono poi gli stessi che in trasferta non vanno mai. E’ ovvio, poi, che se dal settore ospiti cominceranno a piovere cori contro di noi, allora non esiteremo a rispondere e non solo verbalmente. A Gualdo Tadino, per esempio la nostra squadra, dirigenti compresi, è stata fatta oggetto, all’uscita dagli spogliatoi, di un fitto lancio di sputi, sassi, accendini e quant’altro. Dopo qualche attimo di tensione, gli stessi tifosi umbri si sono quasi scusati con i nostri giocatori sostenendo che ce l’avevano solo con Marino (un ex del Gualdo) e che loro a Fermo vogliono venirci senza rischiare l’incolumità fisica. Il nostro consiglio ai gualdesi è quello di rimanere a casa, perché i vigliacchi che versano lacrime di coccodrillo proprio non li sopportiamo; d’altronde Gualdo è in Umbria come Terni, la razza è quella… Prima di chiudere riteniamo opportuno fare una puntualizzazione su quello che è stato il tormentone dell’estate e cioè il furto notturno dello storico striscione delle Brigate Gialloblu. TUTTA FERMO deve sapere che ci occuperemo della questione a tempo debito e soprattutto quando riusciremo ad avere prove certe di pesanti indizi che già abbiamo. Nessuno creda, in ogni caso, che questa vigliaccata resterà impunita. Ci limitiamo, oggi, a riportare un aneddoto raccontatoci quest’estate da alcuni leaders storici delle Brigate Gialloblu Verona, amici di un curvaiolo fermano. Qualche anno fa, alla vigilia di un infuocato Verona-Brescia, un gruppetto di ragazzini veronesi, durante un raid notturno nella città lombarda, riuscì a trafugare uno striscione degli ultrs bresciani. Questi ragazzi, il giorno della partita, consegnarono lo striscione rubato ai capi storici della curva veronese convinti che sarebbero stati trattati come eroi. Per tutta risposta l’intero direttivo delle BG Verona si recò sotto la curva bresciana per scusarsi della bravata di quei ragazzi e per riconsegnare lo striscione. Vera mentalità ultras!!! Quei conigli degli ascolani (…di qualche paese non fa differenza, sempre ascolani sono) non hanno trovato il coraggio di affrontarci di giorno a viso aperto ma come vermi schifosi hanno approfittato della notte per compiere il loro “eroico” gesto. Lo smacco non lo hanno fatto a noi, lo smacco se lo sono fatto da soli!!!

 

BRIGATE GIALLOBLU 1974